Genitori, state con i vostri i figli!

Attenzione!

Da una ricerca fatta dall'Eurispes risulta che i bambini sono sempre più soli. Più del 50% dei bambini sta da 2 a 4 ore davanti al televisore. Dedica 1100 ore alla TV in un anno, contro le 800 ore che trascorre a scuola. Stanno tante ore anche davanti al computer… Le loro scelte alimentari sono condizionate al 75% dagli spot pubblicitari. Tra i bambini circa il 20% ha problemi psichici e il 9% fa uso di tranquillanti e antidepressivi. Un bambino su quattro definisce la propria casa un albergo. Dato che papà e mamma entrano ed escono in continuazione senza occuparsi dei figli. Spesso i genitori sono assenti. Corrono dalla mattina alla sera per lavorare, lavorare, lavorare e poi lavorare. E perché lavorare così tanto? Per avereuna vita agiata, ideale. Ideale in che senso? Per far sì che ai figli non manchi niente. Niente di che? Di beni materiali. Di vestiti firmati, di cibi costosi, di giocattoli sempre nuovi, di computer, telefonini, play-station, di tutto e di più quanto desiderano. Tutto quello che di materiale la mente fragile del bambino può pensare e il suo cuore assetato di amore può desiderare. Così questi genitori corrono e poi corrono, sbattono i propri figli da un asilo all'altro o da un posto all'altro o semplicemente li lasciano a casa davanti alla TV per farli educare da una cattiva maestra! Maestra di violenza, volgarità, di egoismo, di furbizia, di sopruso, di edonismo e di individualismo. Mentre loro corrono per accumulare denaro i loro figli accumulano solitudine, angoscia, smarrimento. Sono soli davanti ad una foresta che li inghiotte: un mondo così difficile da decifrare già per l'adulto, si pensi per i più piccoli.I genitori non hanno più tempo per ascoltare i loro figli, per parlare di cose importanti. Per educarli. Per rasserenarli. Tutto è in funzione del denaro ma "non di solo pane vive l'uomo" .Genitori, i vostri figli non hanno bisogno dei vostri soldi, hanno bisogno di voi. Hanno bisogno di stare con voi. Hanno bisogno del vostro tempo. Dovete "spendere" del tempo con loro se non volete che già da piccoli abbiano problemi psichici. Spegnete la televisione e accendete il dialogo. Se voi non vi occuperete di loro chi lo farà al posto vostro? Smettete di pensare che le cose materiali danno gioia, è una bugia, una enorme bugia. Tanto più sarai immerso e schiacciato da cose materiali tanto più sarai povero nel cuore. Tuo figlio,tua figlia ha bisogno di te! Accetta l'idea di lavorare di meno e se lo stipendio di uno solo basta per una vita fatta di cose essenziali lascia il lavoro e occupati dei tuoi figli, se non lo farai tu chi lo farà al posto tuo? Ciò che avrai seminato oggi lo raccoglierai domani. "Chi semina vento, raccoglie tempesta". Lo sai, i tuoi figli hanno bisogno di essere ascoltati. Ascoltali, ma non avere fretta. Spegni la TV, guardali negli occhi hanno bisogno di te non delle tue cose materiali. Lo sai, i tuoi figli hanno bisogno di essere educati ai valori veri. Insegna loro ad essere altruista, a perdonare, ad essere sincero, ad aiutare chi è nel disagio. Insegna a non usare mai la violenza. Spiega loro che nella vita non tutto si può avere. Parla loro dell'importanza del sacrificio, perché se non sapranno sacrificarsi, non sapranno amare e saranno dei falliti. Insegna loro che, per ottenere dei risultati validi nella vita, bisogna impegnarsi, faticare… e pazientare. Tu devi essere un modello di vita e un maestro di vita. E se i tuoi figli non li educhi tu, chi lo farà al posto tuo? So di un bambino che non riesce neppure a cercare il quaderno nel suo zainetto… è incapace di cercare perché i genitori ogni volta che vuole una cosa subito gliela comprano. Comprano tutto…, ma sono assenti! Tutti e due lavorano e, pensate, la mamma fa anche due lavori. Assenti…! Siamo nel mondo della "pazzia". E' scomparso il buon senso. Genitori, state con i vostri figli. Giocate con loro, parlate con loro, "costruite con loro" il loro futuro. Se già il 20% dei bambini ha problemi psichici è perché voi siete assenti.E' stato scientificamente provato che se la mamma manca per troppo tempo dalla presenza dei figli, soprattutto nei primi anni di vita, il bambino può sviluppare un grave senso di angoscia."La madre è colei che porta la vita attraverso il cibo, le cure, il calore…l'amore. La presenza della madre trasmette sicurezza, perché costruisce un atteggiamento di fiducia, di aspettativa di una risposta rassicurante, di certezza di ricevere una soluzione positiva rispetto al bisogno" 1.Ma questo vale anche per i papà. Il papà troppo spesso assente è sovente una figura sbiadita e non rilevante nella funzione educativa. Ma "il padre rappresenta e trasmette la coscienza, la ragione, la conoscenza, l'autorità, la forza. Da lui deriva la formazione della legge interiore, l'accettazione del limite, l'esercizio del dominio dell'istinto e delle emozioni. Incoraggiando alla fiducia in sé e spingendo al contatto con la realtà, il padre è il principale responsabile del raggiungimento dell'autonomia"2. Papà,mamma, chiedete al Signore la grazia di essere dei buoni genitori. Don Bosco, un grande educatore, diceva: "Ricordatevi che l'educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è padrone, e mai non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l'arte, e non ce ne mette in mano le chiavi". Chiedete a Lui la luce e la forza per educare bene i vostri figli. Educateli alla preghiera: saranno forti davanti ad ogni problema. Leggete con loro il Vangelo, conosceranno la verità che li farà liberi dal male, andate con loro alla Celebrazione Eucaristica,scopriranno la vicinanza di Dio che è così vicino a noi da farsi Cibo per saziare la nostra fame di amore. Parlate loro di Gesù e conosceranno un amico che non li tradirà e non li deluderà mai. Coraggio genitori, non siete soli in questo compito così arduo, il Signore, se lo cercate, se lo invocate e se gli permetterete di entrare nella vostra famiglia, vi aiuterà a fare della vostra casa un cenacolo di amore e non semplicemente un albergo. Questo vi auguro e per questo vi ho scritto. Buon lavoro!

don Salvatore Tumino

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1. ANNA MARIA VEGGETTI, Scegli la vita, Ed. Àncora, Milano 1999, p. 63

2. ANNA MARIA VEGGETTI, Scegli la vita, p. 83.