Assunzione della Beata Vergine Maria
Dell’assunzione della Beata Vergine Maria non sappiamo niente dalla Sacra Scrittura, ma la tradizione affonda le radici di questa verità anche sui Vangeli Apocrifi (La chiesa li ha ritenuti scritti privi di Ispirazione da parte dello Spirito Santo). Il termine deriva da quello greco apocrypha che significa falso o nascosto, si dice di un genere letterario, falsamente attribuito a un'epoca o a un autore. La loro falsità non sta nel contenuto ma nell’attribuzione ad autori falsi. Molti di questi vangeli sono attribuiti a degli Apostoli ad esempio Giacomo o Tommaso nonostante siano stati scritti tra il 100 e il 200 d.C. e per un semplice fatto cronologico gli Apostoli non erano più in vita in questo periodo. Questi scritti per noi cristiani sono importanti a livello storico poiché tramite questi abbiamo saputo molte cose che nei Vangeli non sono riportate ad esempio il nome dei genitori di Maria: Gioaccino ed Anna, i nomi dei Magi: Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Altro fatto che ci perviene dal Proto-Vangelo di Giacomo è l’assunzione di Maria al cielo detta anche “la Dormizione di Maria” o “Transito” ed anche “la Nascita di Maria”.
Dormizione di Maria o Transito:
Maria, che dimora a Gerusalemme, riceve da un messaggero celeste la notizia della sua prossima dipartita e Maria si prepara, sia fisicamente sia spiritualmente. In preda all'ansia, prega il Figlio chiedendogli di venire personalmente a prendere la sua anima. Convoca quindi parenti e conoscenti perché le stiano vicino. Riceve la visita degli apostoli (prima Giovanni, poi gli altri), che giungono ciascuno dai luoghi di missione, trasportati prodigiosamente. Maria esprime le sue ultime volontà. L'ultima notte è una veglia di preghiera e meditazione; al mattino giunge il Signore a prelevare l'anima di Maria e portarla in cielo. Il corpo invece viene seppellito dagli apostoli in una tomba nuova. Al terzo giorno dopo la sepoltura il corpo di Maria viene portato via dalla tomba da Gesù e dagli angeli e recato in paradiso, dove viene ricongiunto con l'anima.
Il messaggero che annuncia la morte può essere un angelo oppure Gesù stesso; questi porta a Maria una palma oppure un libro, da consegnare agli apostoli; talora viene sviluppato l'elemento prodigioso;
Protovangelo di Giacomo Capitolo 5
“Verso l’ora terza del giorno, avvenne un gran tuono e si diffuse un gradevole profumo tanto che per la profusione del profumo tutti furono presi dal sonno, ad eccezione soltanto di tre vergini. Le fece vegliare affinché testimoniassero sulla cura delle esequie di Maria madre del Signore e sulla gloria di lei. Ed ecco che improvvisamente si presentò sulle nuvole il Signore Gesù con una innumerevole moltitudine di angeli e santi: entrò con Michele e Gabriele nella camera ove era Maria, … Quando il Salvatore entrò, trovò gli apostoli attorno a Maria e li salutò …. Il Signore la abbracciò, prese la sua anima, la pose tra le mani di Michele, l’avvolse in pelli delle quali è impossibile manifestare la gloria… Il Salvatore disse a Pietro «Proteggi accuratamente il corpo di Maria, mia dimora, esci dalla città, troverai un sepolcro, deponivi il corpo e aspettate fino a quando vi parlerò». Quando il Salvatore disse questo, il corpo di Maria esclamò «Ricordati di me, re della gloria; ricordati che sono una tua creatura, ricordati che ho custodito il tesoro affidatomi». Allora il Signore disse al corpo «Non ti abbandonerò, mia perla, tesoro inviolato»… Mentre gli Apostoli discutevano tra di loro davanti la tomba di Maria giunse il Signore Gesù dai cieli con Michele e Gabriele; si sedette in mezzo a loro … Fece poi un segno a Michele con la voce propria degli Angeli e scesero verso di lui le nubi. Il Signore disse a Michele di innalzare il corpo di Maria su di una nube e trasferirlo in Paradiso. Giunti in paradiso deposero il corpo di Maria sotto l’albero della vita. Michele portò la di lei anima santa che deposero nel suo corpo.”
La definizione dogmatica, pronunciata da Pio XII nel 1950, dichiarando che Maria non dovette attendere, al pari delle altre creature, la fine dei tempi per fruire anche della redenzione corporea, ha voluto mettere in rilievo il carattere unico della sua santificazione personale, poiché il peccato non ha mai offuscato, neppure per un solo istante, la limpidezza della sua anima.
Preghiera Dante: Paradiso Canto XXXIII
Preghiera di San Francesco: Saluto alla Beata Vergine Maria
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