L'Organo
Restauro
Relazione tecnica
L' organo della Chiesa Parrocchiale di S. Maria Nuova in
Collelongo (AQ), di chiara fattura ottocentesca, è stato costruito
dall'organaro TOMMASO VAYOLA nel 1883. Racchiuso in cassa di risonanza,
si presenta con una facciata di canne ad unica campata ad ali appartenenti
al registro Principale (...)
Il nostro intervento di restauro ha mirato al recupero dello strumento
riportandolo alle condizioni di origine nel pieno rispetto dell'opera
dell'autore, senza alcuna modifica e secondo gli attuali criteri di restauro
filologico. La tastiera è stata ricostruita secondo gli schemi
originali risultati da approfonditi studi effettuati: "50 tasti con
prima ottava a scavezza". I tasti diatonici sono stati ricoperti
in legno di bosso e quelli cromatici in ebano. Procedendo nel lavoro di
restauro della tastiera e dei capotasti non abbiamo trascurato di tener
conto dell'epoca nella quale sono stati costruiti. Anche la pedaliera
è stata ricostruita nel rispetto delle caratteristiche dello stile
ottocentesco: "nove tasti a scavezza".
I somieri, sia quello della tastiera che quello del pedale, sono stati
completamente smantellati. i ventilabri sono stati sottoposti ad una calibratura
di appoggio ed alla sostituzione della pelle guarnitrice con la nuova
di grosso spessore. Tutti i materiali in legno componenti i somieri sono
stati trattati e disinfestati con antitarlo (Xilamon); per le parti maggiormente
colpite dal tarlo è stata usata la tecnica della camera a gas.
Sono state rettificate le stecche di comando dei registri, i loro piani
di scorrimento e le false stecche. I separatori di canale sono stati trattati
con antitarlo ed impermeabilizzati. Sono state ricostruite le molle in
filo di ottone crudo, le trasmissioni di comando sono state disossidate
con olio antiruggine trasparente. I collegamenti fra tastiera e somiere
sono stati ricostruiti con filo di ottone crudo.
Le canne in metallo originali sono state attentamente riordinate nell'intento
di ricomporre ogni singola fila secondo lo schema fonico d'origine, eliminando
così eventuali manomissioni che fossero intervenute in epoca passata.
Tutte le canne sono state accuratamente lavate con adatte soluzioni detergenti
e restaurate con la massima attenzione affinché le qualità
foniche d'origine non fossero alterate. Si è provveduto a rettificare
la forma dei piedi e dei corpi, a saldare i bordi staccati o tagliati
e ad eliminare tutti i danni causati dal tempo e dalle manomissioni. Sono
state ricostruite tutte le canne mancanti e quelle non restaurabili, nonché
quelli di facciata appartenenti al registro Principale, poiché
quelle esistenti erano in zinco e non originali; la percentuale di stagno
utilizzato per l'operazione è pari all'80%. Inoltre, dopo attento
esame delle caratteristiche, delle scale di misura e del tipo di materiale
usati in origine (dati ricavati dallo studio delle canne ancora integre),
sono stati ricostruiti i seguenti registri: Regale Bassi, Regale Soprani,
Tromba Bassi, Tromba soprani, con alta percentuale di stagno.
Le canne in legno sono state ripulite, disinfestate e sottoposte ad imbevitura
di colla a caldo secondo le tecniche originarie, con sostituzione dei
fondi irreparabili. Si è provveduto al restauro dell'attuale mantice
a "doppia piega". Sono state sostituite tutte le pelli deteriorate
con nuova pelle di agnello conciata al cromo, è stata ripristinata
l'azione manuale a stanghe; inoltre è stato fornito un elettroventilatore
centrifugo con sordina capace di erogare aria sufficiente alla diverse
esigenze dello strumento. L'accordatura dello strumento è stata
realizzata "in tondo" secondo le regole dell'arte organaria
classica e nel rispetto della storia e della prassi esecutiva. Il risultato
degli impasti sonori è rilevante, tipico della cultura musicale
ottocentesca.
Avendo curato i lavori di restauro con la riconosciuta specializzazione
in materia, permettendo in modo filologicamente ineccepibile il recupero
di uno splendido organo storico, ci auguriamo di aver pienamente meritato
la fiducia accordataci dal parroco e dal Comitato Per le Opere d'Arte
di Collelongo promotore del restauro.
Famiglia Artigiana Abruzzese
Augusto Bevilacqua S.N.C.
di Bevilacqua Eligio & Fernando
VERBALE DI COLLAUDO DELL'ORGANO
della Chiesa Parrocchiale di Collelongo
restaurato dalla ditta A. Bevilacqua S.N.C.
Io sottoscritto Paolo Cerasoli, organista, docente titolare della cattedra
di "Organo e Composizione Organistica" presso il Conservatorio
Statale di Musica "A.Casella" de L'Aquila, dichiaro che in data
7 luglio 1992 ho sottoposto a collaudo l'Organo ottocentesco di costruzione
originale della allora prestigiosa fabbrica Vayola, pertanto dopo un attento
esame fonico e visivo in fede dichiaro quanto segue:
1. L'aspetto dello strumento, osservato anche a distanza fa chiaramente
intuire il periodo di costruzione (intorno al 1883). Le canne in facciata
di nuova fattura disorientano lo sguardo dal contesto, d'altro canto data
l'importanza del registro a cui danno voce (principale di 8') riferimento
fondamentale per l'intonazione e l'accordatura dello strumento, l'ì
dove non è possibile recuperare perfettamente il materiale originale
è più sicuro procedere all'intera sostituzione di esso (...).
2. Ascoltando ogni registro attentamente da solo o con gli accoppiamenti
che di solito gli competono, si identifica un lavoro svolto fonicamente
con giusto criterio, in particolare dalla cantoria si può apprezzare
la brillantezza del ripieno perfettamente accostabile ai registri ad ancia
situati all'esterno della facciata. Ottima la sonorità del contrabasso.
3. La tastiera anche di nuova fattura è stata giustamente calibrata
per l'esecuzione di quel repertorio che compete allo strumento.
4. Il mantice azionabile anche a mano viene pilotato da un motore di
cui si deve apprezzare la silenziosità, cosa assai rara.
5. I materiali usati per il restauro corrispondono a quelli dichiarati
in progetto dalla Ditta esecutrice, di cui dispongo di una copia gentilmente
datami dal M.R. Parroco.
L'Aquila, 13 novembre 1992
M. Paolo Cerasoli
ELENCO DEI REGISTRI
Registri di Concerto
PRINCIPALE BASSI 8’
(Do/I - Si/2 = canne 20)
PRINCIPALE SOPRANI 8’
(Do/3 - Fa/5 = canne 30)
VOCE UMANA (Soprani di 8’)
(Do/3-Fa/5 = canne 30)
FLAUTO TRAVERSO (S. di 8’)
(Do/3 - Fa/5 = canne 30)
FLAUTO IN OTTAVA 4’
(Do/2 - Fa/5 = canne 42)
CORNETTA (a due file)
- in V/XII di 2.2/3’
- in III/XVII di 1.3/5’
(Do/I - Fa/5 = canne 100)
ACCIARINO (XXIX di 1/2’)
(Do/I - Fa/5 = canne 50)
REGALE SOPRANI (ance)
(Do/3 - Fa/5 = canne 30)
REGALE BASSI (ance)
(Do/I - Si/2 = canne 20)
Registri di Ripieno
PRINCIPALE II 8’
Do/2 - Fa/5 = canne 42)
OTTAVA 4’
(Do/I - Fa/5 = canne 50)
DECIMA QUINTA di 2’
(Do/I - Fa/5 = canne 50)
DECIMA NONA di 1.1/3’
(Do/I - Fa/5 = canne 50)
VIGESIMA SECONDA di 1'
VIGESIMA SECONDA DI RINFORZO
VIGESIMA SESTA di 2/3’
(Do/I - Fa/5 = canne 150 - su tre file - inseparabili)
TROMBA SOPRANI
(Do/3 - Fa/5 = canne 30)
TROMBA BASSI
(Do/I - Si/2 = canne 20)
AL PEDALE:
BASSI (8’)
CONTRABASSI (16’)
(Do/I - Do/2 = canne 18)
TIRATUTTI ALLI PEDALI
(inserisce il Principale II, l’Ottava, la XV, la XIX, la XXII con
rinforzo, la XXVI e l’Acciarino)
Il Restauro
Il restauro delle canne in legno
Le canne del principale di facciata in stagno, montate nella fabbrica
Il somiere, ripulito e trattato con antitarlo
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