INIZIO
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La Risurrezione
L'Autore
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Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in
Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò
un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; Ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso
in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla
morte e alla morte di Croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato
il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel
nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e
sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il
Signore, a gloria di Dio Padre.
(Fil 2,5-11)
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PRIMA STAZIONE
Gesù è condannato a morte
Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto in cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito sopra di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spezzerà uno stoppino
dalla fiamma smorta.
Proclamerà il diritto sulla terra;
e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
(Is 42,1-4)
Preghiamo
Convertici a te, o Padre, nostra salvezza, e formaci alla scuola della
tua sapienza, perché il cammino della Croce lasci una traccia profonda
nella nostra vita.
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SECONDA STAZIONE
Gesù è caricato della Croce
Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre
ha pronunziato il mio nome. Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all’ombra della sua mano, mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua faretra. Mi ha detto "Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria". Io ho risposto "Invano
ho faticato, per nulla e invano ho consumato le mie forze. Ma, certo,
il mio diritto è presso il Signore, la mia ricompensa presso il
mio Dio".
(Is 49,1-4)
Preghiamo
O Padre, che hai voluto salvare gi uomini con la morte in croce del Cristo tuo Figlio,
concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere i frutti
della redenzione nel cielo.
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TERZA STAZIONE
Gesù cade la prima volta
Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega,
distende la terra con ciò che vi nasce, dà respiro alla
gente che la abita e l'alito a quanti camminano su di essa: «Io,
il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti
ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere
i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
(Is 42,5-7)
Preghiamo
Custodisci, o Padre, la tua Chiesa con la tua continua benevolenza, e
poichè, a causa della debolezza umana, non può sostenersi
senza di te, il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo e la guidi
alla salvezza eterna.
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QUARTA STAZIONE
Gesù incontra sua Madre
Ora disse il Signore che mi ha plasmato suo servo dal seno
materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele,
- poichè ero stato stimato dal Signore
e Dio era stato la mia forza - mi disse:
« È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti di Israele.
Ma io ti renderò luce delle nazioni
perché porti la mia salvezza
fino all’estremità della terra».
(Is 49,5-6)
Preghiamo
O Padre, che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, hai voluto
presente la sua Madre Addolorata: fà che la santa Chiesa, associata
con lei alla passione del Cristo, partecipi alla gloria della risurrezione.
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QUINTA STAZIONE
Gesù è aiutato dal Cireneo
Il Signore mi ha dato una lingua da iniziati, perché
io sappia indirizzare allo sfiduciato una parola. Ogni mattina fa attento
il mio orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano
la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi.
(Is 50,4-6)
Preghiamo
Signore Dio nostro, fà' che i tuoi fedeli, formati nell'impegno
delle buone opere e nell'ascolto della tua parola, ti servano con generosa
dedizione liberi da ogni egoismo, e nella comune preghiera a te, nostro
Padre, si riconoscano fratelli.
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SESTA STAZIONE
Il volto di Gesù è asciugato
Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare
deluso. È vicino chi mi rende giustizia; chi oserà venire a contesa
con me? affrontiamoci. Chi mi accusa? Si avvicini a me. Ecco, il Signore
Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?
(Is 50,7-9a)
Preghiamo
Dio grande e fedele, che riveli il tuo volto a chi ti cerca con cuore
sincero, rinsalda la nostra fede nel mistero della croce e donaci un cuore
docile, perché nell'adesione amorosa alla tua volontà seguiamo
come discepoli il Cristo tuo Figlio.
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SETTIMA STAZIONE
Gesù cade ancora
Ecco, il mio servo avrà successo, sarà
innalzato, onorato, esaltato grandemente. Come molti si stupirono di lui
– tanto era sfigurato per esser d'uomo il suo aspetto e diversa la sua
forma da quella dei figli dell'uomo – così si meraviglieranno di lui molte
genti; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poiché vedranno un
fatto mai ad essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
(Is 52,13)
Preghiamo
Padre santo e misericordioso, infondi la tua grazia nei nostri cuori,
perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani e restare fedeli
alla tua parola di vita eterna.
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OTTAVA STAZIONE
Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione? A chi sarebbe
stato manifestato il braccio del Signore? È cresciuto come un virgulto
davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né
bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il
patire come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato
e non ne avevamo alcuna stima.
(Is 53,1-3)
Preghiamo
O Dio, che ami l'innocenza, e la ridoni a chi l'ha perduta,
volgi verso di te i nostri cuori e donaci il fervore del tuo Spirito,
perché possiamo esser saldi nella fede e operosi nella carità.
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NONA STAZIONE
Gesù cade la terza volta
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri
delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci
dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe
noi siamo stati guariti.
(Is 53,4-5)
Preghiamo
Guarda, Dio onnipotente, l'umanità sfinita per la sua debolezza
mortale, e fa' che riprenda vita per la passione del tuo unico Figlio
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DECIMA STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di
noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità
di noi tutti. Maltrattato si lasciò umiliare e non aprì
la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di
fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.
(Is 53,6-7)
Preghiamo
O Padre, che nella tua immensa bontà estendi a tutti i popoli
il dono della fede, fa' che tutti i rinati nel battesimo ricevano la veste
candida della vita immortale.
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UNDICESIMA STAZIONE
Gesù è inchiodato sulla croce
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra
dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
(Is 53,8)
Preghiamo
Padre misericordioso, tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio subisse
per noi il supplizio della croce per liberarci dal potere del nemico;
donaci di giungere alla gloria della risurrezione.
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DODICESIMA STAZIONE
Gesù muore
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza,
vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
(Is 53,10)
Preghiamo
Signore Gesù, Figlio del Dio vivo, che sei salito sul patibolo
della croce per la redenzione del mondo e hai versato il tuo sangue prezioso
per lavare le nostre colpe, al momento della nostra morte aprici le porte
sospirate del cielo e accoglici vicino a te.
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TREDICESIMA STAZIONE
Gesù è deposto dalla croce
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori.
(Is 53,11-12)
Preghiamo
O Dio, misericordioso, che per la nostra redenzione hai accettato il
sacrificio di Cristo, infrangi l'opera del demonio e spezza le catene
della colpa; fa' che l'antico contagio del male non torni a deturpare
l'uomo nuovo che tu hai rigenerato.
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QUATTORDICESIMA STAZIONE
Gesù è posto nel sepolcro
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
(Is 53,9)
Preghiamo
O Dio eterno e onnipotente, che ci concedi di contemplare il mistero
del Figlio tuo Unigenito disceso nelle viscere della terra, fa' che sepolti
con lui nel battesimo, risorgiamo con lui nella gloria della risurrezione.
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GESÙ RISORGE
Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l'accusatore;
colui che accusava i nostri fratelli,
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell'Agnello
e la testimonianza del loro martirio
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque , o cieli
rallegratevi e gioite, voi che abitate in essi.
(Ap 11,17-18; 12,10b-12a)
A colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli. Amen.
(Ap 4,13) |
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