L’Associazione Medica Mondiale ha elaborato la Dichiarazione
di Helsinki come dichiarazione di principi etici che forniscano una
guida per i medici e per gli altri partecipanti ad una ricerca medica
che coinvolge soggetti umani. La ricerca medica che coinvolge soggetti
umani include la ricerca su materiale umano identificabile o su altri
dati identificabili.
È dovere del medico promuovere e salvaguardare la
salute delle persone. Le sue conoscenze e la sua coscienza sono finalizzate
al compimento di questo dovere.
La Dichiarazione di Ginevra dell'Associazione Medica
Mondiale impegna il medico con le parole "La salute del mio paziente
sarà la mia preoccupazione principale", e il Codice Internazionale
di Etica Medica dichiara che "Un medico dovrà agire solo
nell'interesse del paziente quando fornisca una cura medica che possa
avere l’effetto di indebolire lo stato fisico e mentale del paziente".
Il progresso medico è fondato sulla ricerca
la quale a sua volta si deve basare in qualche misura su una sperimentazione
che coinvolga soggetti umani.
Nella ricerca su soggetti umani, le considerazioni
correlate con il benessere del soggetto umano devono avere la precedenza
sugli interessi della scienza e della società.
Lo scopo primario della ricerca medica che coinvolga
soggetti umani è quello di migliorare le procedure preventive,
diagnostiche e terapeutiche e di comprendere l'eziologia e la patogenesi
della malattia. Anche i più comprovati metodi preventivi, diagnostici
e terapeutici devono continuamente essere messi in discussione mediante
la ricerca sulla loro efficacia, efficienza, accessibilità e qualità.
Nella pratica medica corrente e nella ricerca medica,
la maggior parte delle procedure preventive, diagnostiche e terapeutiche
implicano rischi ed aggravi.
La ricerca medica è sottoposta agli standard
etici che promuovono il rispetto per tutti gli esseri umani e proteggono
la loro salute e i loro diritti. Alcuni soggetti di ricerca sono vulnerabili
e richiedono una speciale protezione. Devono essere riconosciuti
le particolari necessità di coloro che sono economicamente
e medicalmente svantaggiati. Una speciale attenzione è pure
richiesta per coloro che non possono dare o che rifiutano il consenso
personale, per coloro che possono essere esposti a dare il consenso
sotto costrizione, per coloro che non beneficeranno personalmente
dalla ricerca e per coloro per i quali la ricerca è associata
alla cura.
I ricercatori devono essere al corrente dei requisiti
etici, giuridici e regolatori della ricerca sui soggetti umani,
sia i requisiti nazionali sia quelli internazionali, ove applicabili.
Nessun requisito nazionale di natura etica, giuridica o regolatoria
deve poter ridurre o eliminare alcuna delle protezioni per i soggetti
umani esposte in questa Dichiarazione
B. Principi basilari per tutta la ricerca medica
Nella ricerca medica è dovere del medico proteggere
la vita, la salute, la riservatezza e la dignità del soggetto
umano.
La ricerca medica che coinvolge soggetti umani deve
essere conforme ai principi scientifici universalmente accettati e
deve essere basat su una approfondita conoscenza della letteratura
scientifica, di altre rilevanti fonti di informazione, e su un’adeguata
sperimentazione in laboratorio e, ove appropriato, sull’animale.
Un’appropriata cautela deve essere posta nella conduzione
di ricerche che possano incidere sull'ambiente, e deve essere rispettato
il benessere degli animali utilizzati per la ricerca.
Il disegno e l'esecuzione di ogni procedura sperimentale
che coinvolga soggetti umani devono essere chiaramente descritti in
un protocollo di sperimentazione. Tale protocollo deve essere sottoposto
ad esame, commenti, orientamenti e, dove previsto, all’approvazione
da parte di un comitato etico di revisione appositamente istituito,
che deve essere indipendente dal ricercatore, dallo sponsor e da qualsiasi
altro tipo di indebita influenza. Questo comitato indipendente deve
essere conforme alle leggi ed ai regolamenti della nazione in cui
la sperimentazione è condotta. Il comitato ha titolo per monitorare
i trial in corso. Il ricercatore ha l’obbligo di fornire le informazioni
di monitoraggio al comitato, specialmente quelle relative agli eventi
avversi seri. Il ricercatore deve anche sottoporre al comitato, per
la revisione, le informazioni relative a finanziamento, sponsor, appartenenze
a istituzione, altri potenziali conflitti di interesse e incentivi
per i soggetti di sperimentazione.
Il protocollo di ricerca deve sempre contenere una
esposizione delle considerazioni etiche implicate e deve recare l’indicazione
di conformità con i principi enunciati nella presente Dichiarazione.
La ricerca biomedica che coinvolge soggetti umani deve
essere condotta solo da persone scientificamente qualificate e sotto
la supervisione di un medico competente sul piano clinico. La responsabilità
nei confronti del soggetto umano deve sempre ricadere sul personale
medico qualificato e mai sul soggetto della ricerca, anche se questi
ha dato il proprio consenso.
Ogni progetto di ricerca medica che coinvolga soggetti
umani deve essere preceduto da un'attenta valutazione dei rischi e
degli aggravi prevedibili in rapporto ai benefici attesi per il soggetto
stesso o per altri. Ciò non preclude la partecipazione di volontari
sani ad una ricerca medica. Il disegno di tutti gli studi deve essere
pubblicamente disponibile.
I medici devono astenersi dall'intraprendere progetti
di ricerca che coinvolgano soggetti umani a meno che non siano
sicuri che i rischi implicati siano stati adeguatamente valutati e
possano essere controllati in modo soddisfacente. I medici devono
interrompere ogni ricerca se i rischi si presentano superiori ai potenziali
benefici o se si è raggiunta già una prova definitiva
di risultati positivi e benefici
La ricerca medica che coinvolga soggetti umani deve
essere condotta solo se l'importanza dell'obiettivo prevalga sui
i rischi e gli aggravi connessi per il soggetto. Ciò è
particolarmente importante quando i soggetti umani siano volontari
sani.
La ricerca medica è giustificata solo se vi
è una ragionevole probabilità che le popolazioni in cui la
ricerca è condotta possano beneficiare dei risultati della
ricerca.
I soggetti devono essere volontari e partecipare informati
al progetto di ricerca
Il diritto dei soggetti di sperimentazione alla
salvaguardia della loro integrità deve essere sempre rispettato.
Deve essere adottata ogni precauzione per rispettare l’integrità
fisica e mentale del soggetto e sulla sua personalità.
In ogni ricerca su esseri umani ciascun potenziale
soggetto deve essere informato del diritto di astenersi dal partecipare
allo studio o della possibilità di ritirare il consenso alla
partecipazione in qualsiasi momento senza ritorsioni. Solo dopo
essersi assicurato che il soggetto abbia compreso le informazioni,
il medico deve ottenere dal soggetto il consenso informato, liberamente
espresso, preferibilmente in forma scritta. Se il consenso non può
essere ottenuto per iscritto, deve essere formalmente documentato
e testimoniato un consenso non scritto.
Nell'ottenere il consenso informato al progetto di
ricerca, il medico deve essere particolarmente attento quando il soggetto
si trovi in una condizione di dipendenza nei suoi confronti o possa
sentirsi costretto a dare il consenso. In questo caso il consenso
informato deve essere ottenuto da un altro medico che conosca bene
la ricerca ma non sia coinvolto in essa e che sia completamente indipendente
nella relazione col soggetto.
Per un soggetto di ricerca che sia legalmente,
fisicamente o mentalmente incapace di dare il consenso, o per
un minore legalmente incapace, il ricercatore deve ottenere il consenso
informato dal tutore legale, in accordo con la legislazione specifica.
Questi gruppi di soggetti non devono essere inclusi in una ricerca
a meno che la ricerca stessa non sia necessaria per promuovere la
salute della popolazione rappresentata e tale ricerca non possa essere
invece attuata su persone legalmente capaci.
Quando un soggetto giudicato legalmente incapace, come
un minore, sia capace di dare un assenso alla decisione di partecipare
in una ricerca, lo sperimentatore deve ottenere tale assenso in aggiunta
a quello del tutore legale.
La ricerca su individui dai quali non sia possibile
ottenere un consenso, incluso quello rappresentato o anticipato,
deve essere attuata solo se la condizione fisica o mentale che impedisce
di ottenere il consenso è una caratteristica necessaria della
popolazione in studio. Le ragioni specifiche per coinvolgere soggetti
di ricerca che si trovino in condizioni tali da renderli incapaci
di dare un consenso informato devono essere dichiarate nel protocollo
di sperimentazione per l’esame e l’approvazione da parte
del comitato di revisione. Il protocollo deve dichiarare che il consenso
a rimanere nella ricerca sarà ottenuto non appena possibile
da parte dello stesso soggetto o da un rappresentante legalmente autorizzato.
Sia gli autori sia gli editori hanno obbligazioni etiche.
Nella pubblicazione dei risultati della ricerca gli sperimentatori
sono obbligati a salvaguardare l’accuratezza dei risultati. Sia i
risultati negativi sia quelli positivi devono essere pubblicati o
resi in qualche modo pubblicamente disponibili. Le fonti del finanziamento,
l’appartenenza istituzionale ed ogni possibile conflitto di interessi
devono essere dichiarati nella pubblicazione. Relazioni di sperimentazioni
non conformi con i principi fissati in questa Dichiarazione non devono
essere accettati per la pubblicazione.
C. Principi aggiuntivi per la ricerca medica associata
alle cure mediche.
Il medico può associare la ricerca medica con le cure
mediche solo con il limite che la ricerca sia giustificata da un potenziale
valore preventivo, diagnostico o terapeutico. Quando la ricerca medica
è associata con le cure mediche si applicano degli standard addizionali
per proteggere i pazienti che sono soggetti di ricerca.
I benefici, i rischi, gli aggravi e l'efficacia di
un nuovo metodo devono essere valutati in confronto con quelli dei
migliori metodi preventivi, diagnostici e terapeutici attualmente
in uso. Ciò non esclude l’impiego di placebo, o l’assenza di trattamento,
negli studi dove non esistono metodi comprovati di prevenzione, diagnosi
o terapia.
A conclusione dello studio, ad ogni paziente entrato
nello studio deve essere assicurato l’accesso ai migliori metodi preventivi,
diagnostici e terapeutici di comprovata efficacia identificati dallo
studio.
Il medico deve informare pienamente il paziente di
quali aspetti della cura sono correlati con la ricerca. Il rifiuto
di un paziente a partecipare in uno studio non deve mai interferire
con la relazione medico-paziente.
Nel trattamento di un paziente, laddove non esistano
comprovati metodi preventivi, diagnostici e terapeutici o questi siano
stati inefficaci, il medico, con il consenso informato del paziente,
deve essere libero di usare mezzi preventivi, diagnostici e terapeutici
non provati o nuovi, se a giudizio del medico essi offrono speranza
di salvare la vita, ristabilire la salute o alleviare la sofferenza.
Laddove possibile, tali mezzi dovrebbero essere fatti oggetto di una
ricerca disegnata per valutare la loro sicurezza ed efficacia. In
tutti i casi, le nuove informazioni devono essere registrate e, dove
opportuno, pubblicate. Tutte le altre linee-guida di questa Dichiarazione
devono essere seguite.